venerdì 10 ottobre 2014

Un bosco dove perdersi alle SHETLAND

"Perdersi nei boschi, in qualsiasi momento, è un'esperienza sorprendente e memorabile, e insieme preziosa... è solo quando ci siamo completamente perduti che apprezziamo la vastità e la singolarità della Natura.
Ogni uomo deve imparare da capo le direzioni della bussola, ogni volta che si risveglia dal sonno o da qualsiasi astrazione. Solo quando ci siamo perduti, in altre parole solo quando abbiamo perduto il mondo, cominciamo a trovare noi stessi, e a capire dove siamo, e l'infinita ampiezza delle nostre relazioni"
                            (H.D. Thoreau)


Il paesaggio brullo della FAIR ISLE


Il bosco che mi ha fatto perdere la bussola io l'ho trovato, paradossalmente, in uno spazio minuscolo e completamente brullo.
Una piccolissima terra che fa ufficialmente parte dell'arcipelago delle Shetland e, quindi, della Scozia, ma che in realtà appartiene solamente a sé stessa e a quella piccola comunità di uomini e di donne (una settantina in tutto) abbastanza forti, abbastanza pazzi o abbastanza fortunati da vivere lì.
Una piccolissima terra che si trova, sola, nel mezzo dell'oceano. Cinque chilometri quadrati contro miglia e miglia di acque inquiete e metri cubi di vento feroce.
Per arrivarci devi essere disposto a metterti in gioco, ad adottare il piano "B", a mettere da parte le tue certezze, tenendoti pronto ad accogliere quello che gli elementi decideranno per te.
Un luogo così diverso da qualunque altro. Perchè lì sei tu a sentirti profondamente diverso.
Un luogo dove ogni piccolo gesto si riempie di significato. Dove finalmente torni a sentire il tuo cuore che batte. E l'ossigeno che ad ogni respiro dilata i tuoi polmoni. Dove i tuoi passi tornano a fare rumore. Lo hanno sempre fatto, ma c'era troppo fracasso intorno per riuscire a percepirlo!
Un luogo dove, attraverso le grandi finestre del tuo alloggio, non vedi più solo l'orizzonte, il prato o la scogliera, ma tutta la strada che fino a quel momento hai percorso e quella che avresti potuto o voluto percorrere, ma per qualche motivo, hai sviato.
Un luogo infinitamente tenero e caparbiamente ostile al tempo stesso. Idilliaco con il sole, feroce nelle intemperie.
Un luogo che in due giorni ci ha insegnato cose di noi stessi che in quarant'anni abbondanti non avevamo ancora messo a fuoco.
Un luogo magico che quando ci arrivi ti sembra di entrare in un sogno.
Un luogo che si chiama FAIR ISLE e che di alberi non ne ha nemmeno uno.

Nessun commento:

Posta un commento