giovedì 7 agosto 2014

WEST COAST ON THE ROAD - Da ULLAPOOL all'aeroporto di EDIMBURGO

11 marzo 2014
Un altro flash back, un altro giorno davvero speciale, di quelli impressi a fuoco nella memoria; uno di quei giorni rari e luminosi di cui possiamo ricordare ogni singolo istante, ogni sussulto, ogni espressione di meraviglia di fronte allo spettacolo incredibile di 350 miglia (più di 550 chilometri) di valli, laghi, montagne, spiagge, fiordi, scogliere e boschi completamente intatti, puri, inviolati.
Chi mi segue sul forum "Scozia" di Tripadvisor avrà già letto nella sezione "diari di viaggio" di questo nostro (mio e di mio marito) itinerario epico attraverso le Terre Alte scozzesi  fino alle porte della capitale. Tutto in un solo, memorabile e intensissimo giorno, il cui pensiero continua a scuotermi mente e stomaco. Ne ripropongo il racconto in questa sede, corredandolo di qualche riferimento più preciso alle strade percorse e di un reportage fotografico più dettagliato che possa rendergli giustizia...

Il villaggio di ULLAPOOL

E' la notte di lunedì 10 marzo e il turbinio di emozioni della giornata appena trascorsa, si placa dolcemente in un lungo sonno ristoratore, mentre le immagini bellissime dei mille luoghi esplorati sfumano pian piano nel cuore e nella mente, lasciando posto alla quiete più profonda.
Il tumulto, però, si risveglia puntuale con me l'indomani, intorno alle 7.00, non appena la luce del giorno comincia a inondare la nostra stanza: il cielo ha deciso di farci dono di una giornata a dir poco radiosa ed io sono già in totale fibrillazione al pensiero del lungo itinerario che da ULLAPOOL ci condurrà fino a EDIMBURGO. La lucente massa blu del LOCH BROOM richiama il nostro sguardo attraverso le finestre della lounge, dove consumiamo con voracità la mega colazione preparata dal gentile proprietario del nostro bed & breakfast, rimuginando silenziosi circa il percorso migliore da seguire.

 
Uno scorcio del LOCH BROOM dal nostro bed & breakfast


Ultimo sguardo a ULLAPOOL

È giunto il momento di salutare i grandi pescherecci dall'aria vissuta attraccati nel porto di Ullapool e i rari traghetti della Caledonian Macbryne che, anche in bassa stagione, fanno la spola con le Ebridi Esterne. Ci lasciamo alle spalle l'inconsueta atmosfera da avamposto di frontiera che aleggia sul villaggio e, dirigendoci verso sud, costeggiamo il profondo fiordo che lo ospita. Ci resta una notte soltanto e la spenderemo in un comodo hotel della catena Premier Inn, strategicamente collocato a Newbridge, vicino all'aeroporto di EDIMBURGO, dove un volo di buonora ci riporterà in Italia.
Incuranti delle distanze e dei tempi di percorrenza, optiamo per la strada costiera dell'ovest, la sinuosa A832, che imbocchiamo all'estremità del fiordo percorrendo un primo tratto fra imponenti montagne innevate, fino alle sponde incantate del LITTLE LOCH BROOM e ancora oltre, alla splendida GRUINARD BAY.
L'ampia distesa di sabbia finissima della baia di LITTLE GRUINARD ci appare all'improvviso, abbagliandoci col suo deserto splendore. Non c'è anima viva e i nostri occhi, come stregati da un incantesimo, restano fissi su quello scenario di perfetta armonia fra natura, silenzio e luce cristallina.
Scattiamo foto a raffica, peggio di due giapponesi, poi procediamo oltre, lungo un tratto in salita, fino al punto più alto della strada: da lì ci appare la grande baia rocciosa di GRUINARD, con il piccolo villaggio di LAIDE in lontananza.
Ci fermiamo in un'area di parcheggio per ammirare il vasto panorama circostante, intatto e spettacolare, quando due motociclisti si fermano per lo stesso motivo e, avvicinandosi a noi, ci indicano con insistenza le rocce giù nella baia... Al momento non capiamo, poi ascoltiamo meglio quel che ci dicono e cerchiamo di affinare il più possibile lo sguardo... Siiii, le vediamo!!! SONO FOCHE e sono tante!!!
Dobbiamo assolutamente tentare di avvicinarci, così ci avventuriamo in discesa fra grandi massi irregolari che rendono precario il nostro equilibrio...
Hanno un aspetto così morbido e buffo, con quei loro occhioni dolci e scuri che fanno pensare a un cagnolino e la massa di lardo dei loro corpi flessibile come gomma!!! Si piegano in pose spassose, restando poi immobili a prendere il sole, mentre ci scrutano pigramente con sguardo sospetto. Quando ci avviciniamo troppo, pluff, si tuffano veloci nell'acqua gelida, lasciandoci lì come due fessi con le nostre macchine fotografiche puntate!

 
Lungo la A832 verso la costa


Il LITTLE LOCH BROOM

La spiaggia di LITTLE GRUINARD

Foche al sole nella GRUINARD BAY

Il cielo sopra LAIDE

Incoscienti! Con tutta la strada che ci resta da fare e tanti luoghi bellissimi da attraversare, restiamo lì come minimo un'ora, probabilmente molto di più, del tutto incapaci di lasciare quel posto incredibile, unico, magico...
Alziamo un ultimo sguardo all'insolito viola del cielo, solcato da strisce di nuvole che sembrano strade verso l'infinito... OK, il tempo è scaduto e dobbiamo proprio andare; rifornimento carburante a LAIDE e, via veloci, verso una zona già visitata nell'ormai lontana estate del 2009.
Sfrecciamo sulla nostra Toyota come fosse una macchina del tempo, costeggiando l'ampia baia di GAIRLOCH con le sue belle spiagge sabbiose, e poi le sponde selvagge del LOCH MAREE ricoperte di antichi pini caledoniani declinati in mille sfumature invernali e sovrastate dalla mole imponente del monte SLIOCH.

 
Le sponde boscose del LOCH MAREE


 
Lo SLIOCH visto dal LOCH MAREE


Entriamo così in luoghi amati e mai dimenticati , in un viaggio a ritroso attraverso i nostri ricordi più cari, mentre il paesaggio intorno a noi muta gradualmente, dalla bellezza aspra del nord, brullo e desolato, verso valli e montagne che si fanno via via più verdi e boscose. Ci accoglie la maestosa valle di TORRIDON, fino all'omonimo villaggio rannicchiato ai piedi di imponenti vette lievemente spruzzate di neve; poi saliamo ad un bellissimo punto panoramico sul fiordo dove, dall'alto della strada, lo sguardo può perdersi lontano oltre gli orizzonti limpidissimi; raggiungiamo quindi i bei cottage bianchi e le panchine colorate di SHIELDAIG con il piccolo isolotto boscoso che spunta solitario al centro della baia e ci fermiamo qui, in perfetta solitudine, a sgranocchiare il pacchetto di oatcakes che risolveranno il nostro pranzo.
È ormai pomeriggio inoltrato e scendiamo ancora lungo la A896 fino a raggiungere il LOCH CARRON, poi procediamo senza soste sulla A890 che compie il periplo del fiordo, fino alle sponde del LOCH DUICH, dove il leggendario castello di EILEAN DONAN ci trattiene al suo cospetto con la forza di un magnete. Mentre ci avviciniamo a FORT WILLIAM ammiriamo la mole imbiancata del BEN NEVIS, il rilievo più alto della Gran Bretagna, miracolosamente sgombro da nuvole; l'idea è quella di procedere fino a GLENCOE e seguire da lì la strada più "veloce" per la capitale.
Il destino sceglie per noi: a BALLACULISH la A82 è interrotta e ci tocca una deviazione forzata lungo la A828, in direzione OBAN. Si fa tardi, siamo stanchi e un po' preoccupati, perché la distanza è ancora parecchia e la notte incombe...
Il pilota attacca il turbo e non si ferma più, non cede nemmeno ai miei occhi supplicanti per qualche foto a uno dei tramonti più infuocati e commoventi che mi sia mai capitato di vedere. Il mio cuore è in fiamme, come il cielo e l'acqua immobile del mare, e brucia, brucia di passione per questa terra che è bellezza pura.
Passiamo davanti all'OYSTER INN di CONNEL, dove già avevamo cenato nel 2009: la nostalgia e i bei ricordi, o forse le nostre pance vuote, ci obbligano ad una sosta... Ci sediamo ad un tavolo vicino alla finestra, per godere fino all'ultimo dello spettacolo che il cielo ha preparato per noi... I sapori, i profumi, l'atmosfera calda dell'ambiente, il giorno che si spegne lentamente oltre le vetrate... Ci guardiamo negli occhi mentre mangiamo in silenzio; non c'è bisogno di parole, siamo d'accordo: QUI CI DOBBIAMO TORNARE!!!
Ci rimettiamo in viaggio, mentre il buio inghiotte tutto - strada, mare, montagne e cielo - tutto, tranne le nostre emozioni, che ci accompagnano inesorabilmente fino ad un letto nella periferia di EDIMBURGO...


Panorama sul LOCH TORRIDON - 1


Panorama sul LOCH TORRIDON - 2

Il villaggio di SHIELDAIG

Il LOCH CARRON

Il LOCH DUICH e il castello di EILEAN DONAN

La vista del BEN NEVIS lungo la A82

Il CASTLE STALKER dalla strada per OBAN

Tramonto sulla baia di CONNEL

2 commenti:

  1. Inutile...la Scozi è meravigliosa in ogni stagione! Le tue foto con quei caldi colori autunnali mostrano una Scozia senza il suo verde speciale...ma SPECIALE lo stesso...poi la WEST COAST...mi vengono i brividi solo a pensarci...
    Quando la vedi...ti entra così nel cuore..ti lascia così senza fiato e a bocca aperta in ogni tratto del suo percorso...che sai istintivamente che dovrai tornarci per scoprirla in ogni angolo..sempre di più.
    Come hai scritto tu..quando tu e tuo marito avete capito che dovevate tornarci senza bisogno di parole...la magia della Scozia si può sentire,ma descriverla a parole è molto difficile... Alcuni tratti del tuo viaggio mi mancano purtroppo,come la GRUINARD bay...spero di poterli vedere presto...naturalmente complimenti per il racconto e per le bellissime foto e GRAZIE per condividerle con noi
    Baci baci
    Simonetta

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  2. Ciao Simonetta...è un grandissimo piacere ricevere le tue visite sul blog!!!! Ti diro'...all'inizio è normale visitare la Scozia nella stagione estiva, il clima è più mite, le giornate più lunghe e le probabilità di trovare bel tempo sono teoricamente superiori (poi, in realtà, tutto è possibile!), ma quando scatta l'amore folle e assoluto, allora vorresti essere là sempre (credo anche tu, se potessi o sbagliooo???), vorresti ritrovare quei luoghi meravigliosi in ogni fase dell'anno e in tutte le vesti possibili... Tutti i toni del verde brillante in primavera ed estate con l'aggiunta dei colori sgargianti dei fiori selvatici e, in agosto, la gamma meravigliosa dei rosa dell'erica; le mille sfumature calde e avvolgenti dei marroni e dei viola, del giallo e dell'arancio, del verde "muschio"e del grigio a dipingere invece l'autunno e l'inverno. Come dici tu, la Scozia è sempre speciale, sempre intensa, sempre unica...e incanta gli occhi ed il cuore in ogni stagione e in ogni occasione! La Gruinard è un posto da urlo, mi raccomando, mettila in nota per il prossimo viaggio... Bacissimi Ilaria

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